Il gas radon è dannoso per la nostra salute? Si, e costituisce la seconda causa di cancro al polmone dopo il fumo di tabacco. L’esposizione a questo importante inquinante ha luogo negli ambienti confinati, principalmente nelle abitazioni, e varia in funzione di numerosi fattori quali la natura del suolo, l’area geografica, la tipologia di edificio, e l’altezza dal suolo degli immobili.

È stato inserito nell’elenco delle sostanze cancerogene, ed è classificato in gruppo 1, insieme a benzene, amianto ed appunto fumo di sigarette e si stima che un milione di abitazioni in Italia siano esposte al radon.

La tutela dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, generate dal gas radioattivo di origine naturale denominato “RADON”, è disciplinata, nella Regione Puglia, oltre che dalla normativa nazionale, (D.lgs. 241/2000 e sue successive modifiche e integrazioni), le cui disposizioni si applicano ad attività lavorative e luoghi di lavoro, anche dalla recente Legge Regionale n. 30 e s.m.i. , del 03/11/2016 “Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas “radon” in “ambiente confinato”.

I campi di applicazione sono : edifici strategici, compresi gli asili nido e le scuole materne, nonché “gli interrati, seminterrati e locali a piano terra degli edifici aperti al pubblico”.

Negli edifici di nuova costruzione, i soggetti obbligati sono i proprietari degli immobili. Questi sono tenuti a svolgere degli studi preliminari del  sottosuolo seguendo prescrizioni opportune in materia di costruzione di manufatti edilizi, tutti da definire in fase di progetto.

Inoltre dovranno essere eseguite le valutazioni della concetrazione del GAS RADON in tutti i locali dell’immobile interessato, al fine del rilascio della certificazione di agibilità.

La misura consiste nell’esporre i dispositivi (per la durata di un anno solare) nei locali da monitorare; per la corretta gestione della pratica, inoltre, si rende necessario da parte dell’esercente la messa a disposizione delle planimetrie dei locali stessi.

Le misure della concentrazione di radon in aria saranno effettuate, ai sensi della citata Legge Regionale 30/2016,  per un periodo complessivo di un anno suddiviso in due semestri consecutivi.

La mancata osservanza della misurazione dei livelli di concentrazione di gas radon comporta sanzioni come da art. 4 comma 7 della Legge Regionale 30/2016, che può arrivare alla revoca del certificato di agibilità, e quindi la conseguente chiusura della Vostra attività.